lunedì, febbraio 28, 2005

L'oroscopo del mago Amothep

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Ariete
La settimana vi regalerà alcune sorprese
vostro marito è in realtà una donna e a dirla tutta neanche tanto male, superati i primi momenti di imbarazzo vivrete attimi di intensa affettività. Ora finalmente sapete perché invece della sottoveste vostro marito a natale vi ha regalato un fallo di gomma. Lavoro: importanti novità, sarete licenziati.
Toro
Urano vi da la carica per prendere una importante iniziativa sul lavoro, riuscirete finalmente a spostare quel barattolo di matite dal vostro tavolo. Amore: una pausa di riflessione non può che farvi bene, anche perché lui vi ha lasciato un mese fa.
Gemelli
marzo è alle porte, urano ha passato una pessima giornata per via del mal di denti e mai nessuno che abbia un Aulin. la vostra allergia alle polveri sottili vi porterà in poche settimane a sentire strane voci, come quella che vi consiglia di pagare il canone rai.
in amore momenti intensissimi con il vostro fornaio, a patto che vi chiamiate Fausto e abbiate compiuto 44 anni.
Cancro
Chi ha detto che marzo non sarà un mese buono per il cancro? In arrivo grandi novità, un meteorite centrerà la vostra casa di campagna e le vostre pecore diventeranno radioattive. svantaggi : La casa sarà rasa al suolo. Vantaggi : comincerete a produrre ricotta fosforescente.
Leone
La primavera porterà novità eccezionali in campo sentimentale, il vostro partner dopo un periodo di appannamento, si deciderà a compiere il grande passo e vi chiederà di lasciarlo. Salute: l’anca congenita non è un male a patto che non persistiate nel tentativo di diventare un étoile dell’ Opera di Zurigo.
Vergine
La vostra proverbiale mania per l’ordine vi porterà a catalogare i calzini del vostro vicino. Marte fa sentire il suo influsso e comincerete a parlare al contrario durante la riunione degli azionisti. Amore: puoi passare in tintoria a ritirare le giacche invernali?
Bilancia
Una cena col vostro partner potrebbe mettere un po di pepe nel vostro rapporto, a patto che non sia presente anche vostro marito. guardatevi intorno e scoprirete nuovi interessi come il polo o la caccia al tacchino ripieno.
Scorpione
Novità, anche per i nati sotto il segno dello scorpione, vostra moglie è in dolce attesa. Salute: la vostra vasectomia non ha funzionato.
Sagittario
Marte si affaccia nel vostro segno regalandovi una rapina nel vostro negozio e vi ricorda che l’anno è appena cominciato. Amore: fare tutto da soli farà sentire esclusa la vostra partner e molto gratificata la vostra mano, dovete scegliere l’una o l’altra.
Capricorno
Il piccolo incidente occorsovi durante il consiglio di amministrazione è facilmente superabile, ricordatevi che per far dimenticare un peto in pubblico la cosa migliore è farne subito un altro. Amore: siete single.
Acquario
Urano e venere sono in opposizione e come se non bastasse avete le ganasce alla panda. salute: le strane macchie verdi che avete sul collo sarebbero normali, se non aveste cominciato a ridere con le narici.
Pesci
L’ottimismo sta lastricando la vostra strada anche se la protesi va oliata di continuo. Amore: tradire il vostro partner sarà crudele, ma portarlo da Ikea....
Lavoro: è ora di puntare in alto, vi metterete in mostra facendo delle catenelle con le attaches.

martedì, febbraio 22, 2005

Serial Killer

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La figura del serial killer, ha una posizione di spicco nella criminologia, oggi parleremo approfonditamente di Ted Bundy, il più famoso serial killer americano, pare autore di più di 20 omicidi, e di un infinita serie di molestie e abusi inflitte a cose oggetti persone e animali. Ne tracciamo qui un profilo che ci aiuterà a capirne meglio la contorta e disturbata personalità, il che ci permetterà di affrontare un viaggio trà i più famosi assassini del nostro tempo, tra cui Il mostro di Vladivostock, il lupo mannaro di Genazzano e il famoso Cannibale di Orgosolo, famoso per divorare le sue vittime accompagnandole con del pane carasau.
Ted Bundy nasce nel 1946 l’infanzia scorre serena fino a quando sorprende il patrigno nel tentativo di accoppiarsi con un fagiano surgelato ,la cosa lo sconvolge al punto di non parlare più per un quarto d’ora, “adoravo quel fagiano” disse. Le prime ossessioni quindi non tardano a manifestarsi, e a 10 anni cerca di imbalsamare un tasso. Figlio di una ragazza madre, gli fu fatto credere che la madre fosse la sorella e che i nonni fossero i genitori, ma lo shock più grande arriva quando scopre che l’auto nel garage non è una Cadillac, ma bensì una Doddge. “La mia psiche non ha retto” disse allo psichiatra del carcere. Alle scuole elementari si mette in mostra come studente brillante ma bizzarro pur prendendo sistematicamente 8 in inglese non riusciva a smettere, di aspirare la polvere del cancellino e poi parlare in estone. I primi turbamenti arrivano al liceo, incontra Samantha Rees di cui si invaghisce, vistosi rifiutato,in preda all’odio, cerca di cucire due nani per la schiena e di rivenderli ad un circo come siamesi. Ma il folle delirio deve ancora degenerare, nel 1966 dopo aver visto una puntata di Perry Mason si iscrive a giurisprudenza. Incontra Giuly Sommers e se ne innamora, ma quando dopo un anno lei lo lascia “Non ne potevo più di tutti quegli alluci i salsa rosa” confessò alla madre, la sua follia omicida esplode in un irrazionale odio verso le donne. Travestito da donna si infiltra nell’associazione femministe della florida, si fa eleggere presidentessa e poi le obbliga a firmare una legge antiabortista, con lo slogan “io sono tua”. Scoperto fugge e dopo pochi mesi si fa assumere come commesso in un sexy shop, dove distrugge tutti i vibratori sopra i 18 cm. “dovevano provare piacere solo con me” avrebbe poi dichiarato e in seguito buca una partita di 28.000 profilattici. Nell’ottobre del 1970 viene arrestato per molestie sessuali con un grissino ad un tonno nell’acquario di Boston. Esce su cauzione, e dichiara “Era senza scatoletta, mi pareva una chiara provocazione, e poi mi aveva dato il suo numero di telefono” Diviene il mostro per antonomasia, e questo accresce il suo ego a dismisura.
Viene riconosciuto e denunciato da Virginia Moore scampata miracolosamente ad una aggressione nello spogliatoio di una palestra in cui Ted Bundy si era finto una doccia. L’identikit fa il giro del mondo e nel 1980 la polizia fa irruzione nel suo appartamento e nello scantinato in una cella frigorifera sotto gli occhi inorriditi dello sceriffo Malcom Scott trova ben 25 paia di caviglie surgelate... per risalire alle vittime si richiese la collaborazione del reparto di ortopedia del Boston Hospital e per restituirle ai legittimi proprietari ci vollero più di 5 anni.
Ted ormai è un latitante alla disperazione, si dirige verso la florida, dove spera di trovare rifugio lungo la strada lascia una scia impressionante di orrori, rapisce un manichino dai grandi magazzini Smart, e poi lo abbandona in riva al lago Michigan mutilato degli arti inferiori. Circuisce due marmotte convincendole a fargli da cappello da Davi Crocket ed infine appena arrivato in florida tenta di mummificare una mucca da latte con il solo ausilio di un phono e di una lacca per capelli. La polizia ormai è sulle sue tracce, sui luoghi del delitto in gesto di sfida Bundy lascia prove e indizi, come se volesse essere catturato. Lo sceriffo Scott che si occupa delle indagini, trova via via prove sempre più schiaccianti, un paio di pantofole, delle supposte di glicerina ed una collezione completa di sopracciglia. Il 15 luglio 1983 La polizia e l’FBI fanno irruzione nella squallida stanza del motel “Panama” dove Ted Bundy alloggia da circa un mese, e lo sorprende mentre tenta invano di vivisezionare un postino. Due anni dopo, a seguito di un lungo processo viene condannato a leggere tutta la collezione del Reader’s Digest. Chiede, ricorrendo in appello, un alleggerimento della pena che ritiene mostruosa. Gli Stati uniti d’ America, con un gesto da grande e moderna democrazia, lo accontenta condannandolo alla sedia elettrica.

mercoledì, febbraio 16, 2005

Le grandi Biografie 1

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Oggi , per dimostrare ai più che qui facciamo sul serio e all’occorrenza voliamo alto, inauguriamo la rubrica “Grandi Biografie”, che annovererà trà gli altri Ghandi, Hitler, Stalin,Ted Bundy (gli ultimi tre meritano un posto di rilievo nella categoria ”Faremo del bene, ma a modo nostro”) e un mio zio di Bassano del Grappa, sconosciuto ai più ma che ha una interessante teoria secondo la quale lo shampoo allo Yogurt e all’ Aloe vi renderà calvi in meno di 6 mesi, ma se bevuto prima di andare a letto vi guarirà dal gomito della lavandaia.
Ghandi

Mohandas Gandhi (1869-1948), detto Mahatma (Grande Anima), Nasce a Porbandar nel 1869, durante una grande moria delle vacche (non sacre), il che lo abituò sin da bambino a nutrirsi ben poco, coadiuvato dal supporto del meno noto fratello Infhama Ghandi (Grande Infame) che si appropriava indebitamente di quelle poche ciotole di riso che qua e la arrivavano a pranzo (morì povero e solo dopo aver perso il suo ristorante perché finiva tutte le portate prima che arrivassero al tavolo) pare che prima di morire, in un estremo tentativo di riconciliazione con il fratello abbia detto “Dite a mio fratello che gli ho sempre voluto bene, ah, dimenticavo non ho mangiato io la tua capretta”. I primi fermenti del pensiero di Ghandi cominciarono a manifestarsi già a scuola, venne preso di mira da Ran Banshii, teppista pluriripetente (per dimostrare la sua forza dormiva già su un letto di chiodi, ma senza coperta, il che creava negli altri una inquietante sudditanza..) che ogni mattina lo tartassava per avere la sua merenda, e poiché era l’unico a non averla mai, veniva picchiato selvaggiamente prima dell’orario delle lezioni. Le ripetute vessazioni lo portarono a prefigurare la sua teoria della non violenza, che si manifestò ben presto nella sua forma più alta. Mentre Banshii lo malmenava Ghandi sedeva al centro del cortile della scuola, rimanendo impassibile. ben presto la notizia si diffuse nella città e in breve tempo nella regione, fino a diventare un caso nazionale, gente in fila per ore fuori dalla scuola per picchiare il piccolo Ghandi. La vita scorse tranquilla fino alla pubertà, dove i primi turbamenti arrivarono con la giovane Pryanka Amshi, grande amore infelice mai consumato, ebbe a dire di lui in una lunga intervista a “Cani da Caccia”, “Lo amavo molto, ma la storia finì dopo due anni perché lui, ogni volta che andavamo al ristorante ordinava due piatti vuoti.” Ben presto cominciò a manifestarsi l’altra grande forma di protesta, la disobbedienza civile, la ribellione alle regole come opposizione pacifica al sistema, frequenti furono le multe per passaggio con il rosso, e celebri i suoi divieti di sosta davanti al parlamento indiano, fino a raggiungere l’apice con il celebre rifiuto a pagare la tassa sulla nettezza urbana “perché dovrei se poi buttate tutto nel Gange?” ebbe a dire in un suo celebre discorso, davanti a una folla in delirio. Ben presto le cose cominciarono a cambiare, la fida capretta “Bana” scomparve nel nulla durante un ricevimento con Churchill, il quale anni dopo confessò di averla divorata inosservato durante un assolo di Sitar in preda ad un attacco di fame, “era una settimana che non mi faceva toccare cibo..” Ghandi ci lascia una eredità pesante, in un mondo dove per riportare la pace in un paese non riusciamo a trovare di meglio che bombardare con l’uranio impoverito, e tornarcene a casa con dei barili di greggio, frasi come questa colpiscono ancora duro le coscienze degli uomini.
"Qualsiasi persona, uomo o donna, può ottenere i miei stessi risultati se solo compirà lo stesso sforzo e coltiverà la stessa speranza e la stessa fede” “oppure se verrò clonato” confessò ad un amico mentre faceva un pinzimonio nell’aria.

lunedì, febbraio 14, 2005

14.02.2005

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Lo so, nessuno ne vorrebbe parlare... è il 14 febbraio, la festa dei baci perugina, ma sopratutto
del Sig. Goffredo Perugina. sappiate quindi che qui "da solo" starò benissimo, non ho certo bisogno di compagnia io, perché io, sono un tipo simpaticissimo, e se avessi degli amici ve lo potrebbero raccontare.Giocherò a tennis da solo correndo da una parte all'altra del campo, giocherò a scacchi correndo da una parte all'altra della scacchiera, cenerò da solo al lume di candela corteggiandomi da vero galantuomo, cercherò di baciarmi da solo, ma poi mi dirò che al primo appuntamento non è il caso andrò al cinema da solo e mi offrirò il biglietto (così risparmierò, furbo eh?) ballerò da solo tutta la sera avvinghiato a me stesso e sarà molto romantico..
poi mi darò il numero di telefono e stasera forse mi chiamerò, ma prima
mi faccio aspettare un po sennò mi monto la testa, perché un pochino mi devo fare aspettare...
...adesso vi saluto perché mi sono venuto a prendere, sapete io odio farmi aspettare...

buon s. Valentino a tutti

venerdì, febbraio 11, 2005

Incipit

I cinque folgoranti incipit che troverete poche righe più avanti, sono anche cinque memorabili battute direi..., nonché il risultato di una cena a base di asparagi avariati, e delle strane pasticche viola che il tizio della discoteca che si fa chiamare “neon” ieri sera mi ha infilato in gola quando gli ho chiesto un aulin. Il mal di testa non mi è passato ma in compenso ho avuto una piacevole conversazione con un certo Quatermass che voleva conquistare il mondo con il raggio zeta. Acclarata la mia crisi creativa, umana e artistica, che ha raggiunto la sua catarsi con il rifiuto da parte della Mondadori del mio epocale manoscritto in dodici volumi dal titolo “Occhio ai meteoriti”, chiedo a voi tutti un aiuto umano e professionale, perché davvero non so cosa scrivere, mi sono venuti solo gli inizi, sceglietene uno e continuatelo, posterò qualsiasi racconto che abbia un valore superiore alla scoperta della pennicilina, oppure se proprio nessuno venisse colto dalla sindrome di Marcel Proust sceglietemi l’inizio migliore e tenterò di finirlo.... Il migliore inoltre, sarà pubblicato su una collana per esordienti dal titolo “Perché scrivere quando il tasso di disoccupazione è al 70% e vostro padre possiede una fabbrica di sanitari?” a voi...


1- Olga mi tradisce, ne sono certo, l’ho capito ieri sera quando frugando tra i panni sporchi, ho trovato delle macchie di rossetto sul colletto della camicia, di un altro..


2- Klaus ed Helmut Alzheimer, sedettero al tavolo della cucina come ogni mattina, fecero colazione insieme come ogni mattina e come ogni mattina non si riconobbero....


3- Herman era il mio amico d’infanzia, il mio migliore amico. Ed era un bigotto, era talmente bigotto che se mi masturbavo io, diventava cieco lui...


4- Era cambiata, non era più la stessa. E non era tanto per il suo umore così mutevole e scostante, ma piuttosto per quei baffi alla Poirot, spuntati improvvisamente un lunedì mattina quasi senza preavviso...


5- Era rimasto così per alcuni istanti, con la bocca aperta e gli occhi sgranati,.Amos il frate trappista non credeva a i suoi occhi, nel suo uovo di cioccolata appena uscito dallo stampo c’era una sorpresa in argento con il marchio CEE...

mercoledì, febbraio 09, 2005

Monologo sulle arti marziali, o dell'arma umana

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“....No, perché forse non lo sai ma io sono un arma umana, io ho fatto 16 anni di Giggiatsu, sono cintura oro sesto dan, no io cioè se devo fare a botte con uno che ha importunato la mia ragazza, vabbé la ragazza io non ce l’ho è tanto per farti un esempio... cioè io prima gli devo far vedere il tesserino da arma umana sesto dan, perché io so un colpo che io potrei fare che so a tua insaputa,e tu dopo tre giorni….muori…io se voglio spacco sette tavolette di 4 cm (7 X 4 = 28...) adesso non c’è l’ho dietro però potrei, no senti che addominali, senti! e no vabbè aspetta che indurisco però... sai per attutire i colpi dei ninja... che poi io la lotta la uso solo per difesa, cioè il nostro codice impedisce di attaccare per primi, cioè se tu mi aggredisci io posso difendermi, sennò è sbagliato lo dice il mio maestro…. lui ha vissuto in tibet, cioè lui è di Gallarate, in Tibet c’è stato una settimana, poi è tornato perchè lo svegliavano alle 4 con una campana, però c’è stato in Tibet, lui ha conosciuto Brus Lì... lo sai che ognuno di noi ha sette punti vitali che se uno, cioè io te li tocco tu prima soffri e poi muori, o era il contrario? insomma se vuoi te li faccio vedere, ecco, uno è proprio qui...”

(anonimo cantonese)

giovedì, febbraio 03, 2005

Mr. Grafenberg e l'altra metà della mela

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Sono anni che mi torturo su questa cosa, perché mai un uomo una mattina alzandosi dal letto
dovrebbe pensare “cosa posso fare per la mia compagna? cosa posso sapere ancora? cosa c’è di lei che ancora mi sfugge, che non siano quelle strane telefonate che fa sottovoce nel cuore della notte fingendo di parlare con sua madre, che per altro è passata a miglior vita alcune settimane fa? qual’è l’essenza intrinseca della sua natura che la distingue da tutte le altre donne, e da alcune specie di bue muschiato?” queste e molte altre domande deve essersi posto Mr. G. domande insolute, senza risposta che lo stavano portando alla depressione e alla febbre da fieno. Poi un giorno, un giorno apparentemente normale, mentre lasciava i suoi molari in una mela candita alla festa di S. Jachob nella ridente cittadina di H. una idea! un guizzo, come un ombra nei pensieri...Il punto “G” come non averci pensato prima! un punto, un qualcosa nell’anima della mia compagna, la sua essenza che solo io posso raggiungere, che solo io so, che porta il mio nome, che unirà le due metà della mela per sempre. In realtà aveva sempre pensato che più che una mela il loro rapporto ricordava una barbabietola, ma si poteva mediare... anni di studi e ricerche, portarono al risultato sorprendente che noi tutti oggi conosciamo. Quel punto, che possiamo oggi considerare come la metafora assoluta della diversità e incompatibilità tra uomo e donna, poiché la sua posizione sfida ogni regola anatomica, fisica e del buon senso umano (per raggiungerlo, allo stato attuale, ci vorrebbero 6 milioni di anni in mutazioni genetiche, dolorosissime rinoplastiche, perchè il naso sbatte dappertutto, che potrebbero esserci evitate con un semplice, “amore ho il mal di testa...” secondo recenti studi è più facile che un lama cominci a citare Herman Hesse..) è comunque una meta da raggiungere, per dimostrarci, che questa distanza è colmabile e che pur di avere un rapporto sessuale siamo disposti a ridurci sulla sedia a rotelle. Ma, c’è un ma... le differenze sono fatte per essere abbattute, e dove non arriva l’anatomia può arrivare l’amore, come diceva Goebbels “non c’è cosa che l’amore non possa superare, a patto che lo stukas su cui siete seduti non abbia finito il carburante e vostra moglie non sia ebrea... e adesso potete fare qualcosa per questa gamba?” Marta ne è stata la dimostrazione lampante, mi amava assolutamente, con una dedizione commovente, dandomene continue prove. Non solo fingeva l’orgasmo in modo credibilissimo, ma per non farmi accorgere che soffrivo di eiaculazione precoce, durante l’amplesso metteva l’orologio un ora avanti. Ma la cosa più tenera fu quando con aria amorevole, per non costringermi alla spina bifida, appoggiò il punto “G” sul comodino.
Questa esperienza significativa e toccante, mi ha insegnato due cose, una è che le differenze esistono per farci accorgere degli altri, l’altra è che le donne il punto “G” lo spostano....