martedì, marzo 29, 2005

Filosofia ed altre amenità

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Andrew Wyeth


Ripropongo brani di un intervista a "Karl Hans Heidenberger" considerato il padre della filosofia moderna tratte dalla rivista "Filosofia d’accatto" prestigiosa publicazione semestarle. Straordinario esempio di come si possa campare avendo pareri pressoché su ogni argomento pur non sapendone nulla. "Apparire in televisione come ragione di vita" e "Apologia anacronistica della tuttologia moderna" e "Simbionti perplessi" sono tra i suoi testi più famosi.
Il Prof. Heidenberger ci accoglie nel suo studio di Vienna, l’immancabile pipa, i bianchi capelli raccolti in una coda ed il sorriso di chi la sa lunga senza capire perché. Ci accoglie offrendoci del vino e dei salatini.

FD: quando ha pensato di diventare un filosofo?

KH: Ricordo benissimo il giorno in cui decisi di fare il filosofo, rimasi a casa a guardare un film porno via cavo perché non ero riuscito ad evere i biglietti per il circo Medrano e pensai che se i miei amici erano soddisfatti nel guardare un orso guidare il monociclo, io dovevo ambire a qualcosa di più alto e nobile come la scoperta dei geni o gli ingredienti per la catalana.

FD: Ha sollevato un vespaio di polemiche con il suo trattato sui mass media e la comunicazione..

KH:
mi rendo conto a volte di essere in anticipo sui tempi, ho solo fatto presente con garbo che la televisione sta sostituendo la piazza come luogo di incontro e che fare tardi è pressochè impossibile a meno che non si sia rotto il telecomando, ma se vi foste presi la briga di leggere il mio ultimo trattato" Parabole e semantica dei pedissequi" avreste capito meglio il concetto.

FD: come spiega la proliferazione di fenomeni di massa come il freesbee o il cane da tartufo?
KH: E’ proprio questo il punto, non possiamo restare vittime impassibili di fenomeni di costume avvilenti e privi di significati intrinseci. Da ragazzo a Berlino il tempo libero era dedicato ad attività culturali o ricreative- formative, come imbottire le rane con il tabacco o sputare più lontano possibile, oggi tutto è cambiato i ragazzi agli angoli delle strade spacciano crack,o telefonano ai fornitori con cellulari che costano come la mia BMW, io a 12 anni riuscivo a finire il cubo di rubick in tre minuti con il solo ausilio dei piedi (sorride n.d.r.)

FD: come giustifica il proliferare della violenza anche in zone del mondo storicamente pacifiche come ilMedio Oriente o il Sud Africa?
KH: La violenza è ormai parte integrante della società, possiamo ipotizzare un futuro dove appropriarsi del petrolio degli altri passi attraverso una partita a Trivial Pursuit? Non credo. Nel mio trattato "Dialettica per neofiti sulla violenza nei casi di salmonella" ne parlo più approfonditamente spiegando perché non è più possibile non far ricorso alla violenza almeno finché continueranno a mettere il cetriolo nei cheesburger, o il presidente degli stati uniti non confessi che è tutto uno scherzo, ma spera che nessuno se ne accorga. La violenza è insita nella natura umana questo spiega il Wrestling e il desiderio innato di schiacciare i castelli di sabbia altrui.

FD: Lei Scopre il potere semantico degli ombrelli durante una invasione di cavallette nel connecticut e grazie a questa scoperta vince il premio nobel, che effetto le ha fatto?

KH: Era come un sogno, la realizzazione dei desideri di tutta una vita di studioso, credo di averlo meritato, dopo aver dimostrato che l’universo non è in continua espansione ma che anzi sta tornando indietro per via del traffico sul raccordo, e che con un telepass è possibile andare nell’aldilà senza destare troppi sospetti a patto di essere già morti. Il premio nobel mi sembrava il giusto tributo ad una vita dedicata al pensiero ed alla ricerca. Senza dimenticare che sono stato il primo a teorizzare "l’universo simbiotico nell’era dei pompelmi rosa" senza questa scoperta staremmo ancora li a credere che la terra è sferica e gira intorno al sole...

FD: E le recenti polemiche su una sua presunta appartenenza al partito nazista?

KH: Sciocche ed inutili provocazioni messe in piedi ad arte da colleghi invidiosi, le mie amicizie con Hitler e Goering, sono di dominio pubblico, ma giocavamo a l’allegro chirurgo con Mengele tutti I mercoledì sera, cosa dovevo fare? Smettere di essere loro amico perchè stavano sterminando sei milioni di persone? Siamo seri, l’amicizia esula dalle idee politiche.Come diceva Pinochet se riusciste a superare l’impatto con il mio essere un dittatore sanguinario che ha massacrato migliaia di innocenti, finireste per volermi bene.

FD: Le sue teorie sulla comunicazione hanno rivoluzionato il modo di confrontarsi con il prossimo, e lei, ne ha tratto giovamento?


KH: I miei testi "Approcci Indefessi" e "Parlare con il vostro merlo indiano" affrontano il tema della comunicazione da un punto di vista ribaltato, ovvero dare le risposte giuste prima che ti facciano le domande, fondamentale nella vita di coppia e sopratutto se partecipate ad un telequiz. I miei studi sulla comunicazione mi hanno permesso risultati straordinari come inarcare le sopracciglia o lasciare dei messaggi a mia moglie dove la avviso che è terminato il nelsen piatti...

FD: Quale trà I suoi padri spirituali considera determinante nella sua formazione?

KH: Hegel senza dubbio, mi apparve in sogno e mi disse che secomdo la teoria della verità soggettiva ai suoi occhi apparivo un idiota assoluto. Quel sogno ha cambiato la mia vita, devo a lui quello che sono.

FD: Grazie Maestro..

KH: Prego, li finisce quei salatini...?

giovedì, marzo 17, 2005

Neverland

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Nato il 29 agosto 1958, nella città di Gary, Indiana, Michael Jackson cresce in una famiglia di modeste possibilità ma ricca di dignità. Il padre Joseph quando non è dedito a picchiare i 72 membri della famiglia Jackson (Michael, Tito, Jarmaine, La toya, Janet, Paolo, Giovanpietro, Gnu, Ozzo, Zeppo, Frollo, Pisolo e Metronomo) suona in una orchestrina, senza particolari risultati. Poi un giorno, mentre perquote Michael con uno scolapasta, ne percepisce il talento vocale e decide selezionando 5 tra i figli più dotati ,di creare i Jackson 5. In breve tempo Michael diventa una star, e comincia a manifestare i primi segni di una singolare natura anomala. A 10 anni inventa il Moonwalker, il che gli permette di diventare assai noto anche come ballerino ma gli impedisce di arrivare in orario a qualsiasi appuntamento. Ricorda Ava Johnson sua insegnante “Veniva sempre in ritardo alle lezioni, per quel suo buffo modo di camminare al contrario...”. I successi aumentano, i dischi vendono milioni di copie e parallelamente crescono le sue ansie e le sue paranoie,Jackson intraprende una carriera solista, ed è oggi considerato il Peter Pan della musica leggera, l’uomo che non vuole crescere (e ci riesce, a conferma che quando hai il conto in banca come il bilancio del Benelux, nulla è precluso...) l’uomo che ha venduto più dischi dei Beatles e di Cristina D’avena messi insieme e dorme con uno scimpanzé (cosa che tra l’altro accade ad almeno uno qualsiasi dei membri di una coppia..), questo almeno quando gli asili sono chiusi per le vacanze estive. Michael adora i bambini, li ama in modo casto e puro, imita la loro innocenza privandosi progressivamente di parti superflue del proprio corpo tra cui il naso, riducendosi a respirare attraverso due buchi come la sua tartaruga Diana, ma dotandosi di due occhi grandi come quelli di un capodoglio e sbiancandosi la pelle, il che gli permetterebbe, almeno nelle sue intenzioni di muovere a compassione qualsiasi membro del Ku Klux Klan, (e ci riesce dando un nuovo senso alla parola Razza e all’utilizzo della candeggina...) sperando di poterne far parte.
Ma il suo più grande sogno, la meta più importante ancora non è stata raggiunta e forse, non lo sarà mai. Perché Michael Jackson in realtà voleva fare il baby sitter. e così per raggiungere questo nuovo straordinario traguardo costruisce una mastodontica casa parco giochi, che fa biecamente chiamare “Neverland”. Ogni anno si ostina a festeggiare il suo dodicesimo compleanno, (malgrado ormai ne abbia una sessantina e sia pressochè indistinguibile dalla sua amica Diana Ross, o dalla statua di cera di Ramses terzo esposta al museo di Egittologia di New York). Inventando così una nuova specie di baby sitter, e cioè quello che non deve fare nemmeno la fatica di andare a casa dei poveri bimbi, poichè i genitori glieli portano direttamente a casa (e la cosa più strana è che lui paga loro..). Il declino comincia quando nel 1990 viene accusato di molestie sessuali dai genitori del piccolo P.M. Invitato a casa sua durante un party nell’asilo nido di Detroit da Jackson stesso travestito da Napo Orso Capo, adescandolo con la scusa di fargli vedere il suo nuovo "Dolce Forno Harbert". scandalo nel mondo dello spettacolo, al suo processo fa ricorso a tutte le amicizie di cui può vantarsi, e come testimoni davanti all’attonito Giudice R. Grossman schiera tra gli altri. Steven Spielberg, Liz Taylor, Diana Ross, King Kong, Primo Carnera, Hulk, Topolino, Bugs Bunny, G.W.Bush (famoso pupazzo televisivo che bombarda ogni cosa si muova nel raggio di 5 cm.) Godzilla, Ken, Barbie, Cicciobello, ed un certo Ottavio Nelson, (sconosciuto nel jet set ma adorato da Jackson). Malgrado l’esame del D.N.A. richiesto dal pubblico ministero inchiodi Jackson, il medico Lee Oswald dichiarò che poiché il codice genetico del Jackson era assolutamente indistinguibile da quello di un fagiolo O.G.M. non poteva essere condannato. Il Fagiolo George Samuel Treethorn, dopo aver salutato i parenti più stretti, si è avviato verso la sedia elettrica dove venne cotto alle 23,08 del 24 dicembre 2003. Uscendo dall’aula del tribunale di Los Angeles Michael Jackson la più famosa Rock Star del mondo ha dichiarato, “nella vita i soldi non sono tutto, a patto che ne abbiate tanti da corrompere la California, e poi, bisognerebbe fare quello per cui si è portati, io volevo fare il baby sitter...”

giovedì, marzo 10, 2005

Opera Prima

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Poiché la megalomania, oltre ad un orecchio assoluto che mi porta a riconoscere le canzoni di pupo anche sott’acqua, è un dono con cui la natura è stata particolarmente generosa con me, vi propongo la bozza del mio primo componimento...Ifigenia opera in tre atti della durata media di sette ore e mezza. l’opera si aprirà con l’utilizzo dei soli controfagotti mentre la sezione archi cercherà le risposte ai quesiti della vita tra cui “cosa fare se si è pregato Dio per tutta la vita e dall’altra parte si è trovato Buddah con aria seccata” per trovarle nelle campane degli ottoni solo alla fine del terzo atto. Il sipario si apre su una scena bucolica dove un cervo incorna un coltivatore diretto miceneo intento a cogliere ravanelli a forma di capitello dorico. La storia dai toni farseschi narra appunto la vita della bellissima Ifigenia (la protagonista per bellezza ed eleganza dovrebbe, nei tratti, ricordare Gilberto Govi) figlia del re di Micene Agamennone e di sua moglie Clitennestra figlia di Zeus, che gli diede quattro figli: Elettra, Ifigenia, Oreste e Crisotemi.,(il che mandò Agamennone su tutte le furie poiché mancava il quinto per finire la squadra di calcetto e anche perché i diaframmi allora funzionavano assai poco). Su suggerimento dell’indovino Calcante, Ifigenia verrebbe sacrificata a Diana per propiziare i venti per la flotta greca in partenza verso troia. Nella scena clou mentre il fratello di Ifigenia, Oreste, ringrazia Zeus per averlo fatto nascere maschio,danzando nudo su una rupe l’aria “il destino non esiste, ma la fortuna arriva dopo cena”, l’indovino calcante ode delle voci che gli suggeriscono il sacrificio di Ifigenia e di togliere dal frigo la Feta scaduta. Nel suo palazzo Ifigenia ode altre voci che paiono sussurrare “perché Calcante non si fa i cazzi suoi?” .Agamennone, a malincuore accetta di sacrificarla e in uno straziante momento sottolineato da un fraseggio di oboe e quartetto per maranzana decide però di farne del sapone per le mani “se deve perire, che almeno la sua fine sia utile..” piange intonando un do di petto. La madre Clitennestra cerca in ogni modo di convincerlo a desistere dal suo proposito per cedere in fine sotto il peso delle responsabilità, e del contratto matrimoniale dove Agamennone gli cede il 50% dei beni di famiglia, ma si vendica diventando l’amante di Egisto, (famoso discobolo caduto in disgrazia dopo aver sfondato la vetrata del parlamento Miceneo durante le olimpiadi del 32 A.C. con un lancio record). Mentre un coro di cento elementi intona il canto goliardico “Morte, Morte, Morte” che dovrebbe strappare più di qualche sorriso, Il drammatico finale incombe. Diana sostituisce Ifigenia con una cerva conducendola in Tauride come sua sacerdotessa. Il che in un finale dove tutta l’orchestra si scambia di posto con il proprio vicino, dimostrerà in una memorabile morale due cose, una, che i Micenei non distinguevano i cervi dai comuni mortali, e la seconda, che Diana non aveva chiesto un sacrificio umano ma una sacerdotessa part- time poiché la sua era in maternità. Ce ne sarebbe una terza, sacrificarsi per qualcuno che non ce lo ha chiesto è bizzarro, sacrificare qualcun’altro è peggio...Sipario.

venerdì, marzo 04, 2005

Oggi

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....ma proprio oggi?
perché oggi, perché adesso, proprio oggi che grazie al tantra riesco ad avere rapporti lunghi fino a cinque minuti, cioè due minuti e mezzo oltre la media italiana...proprio oggi che mi sono iscritto ad un corso di “tango sfigurato” per ballare con te, oggi, che ho perso sette chili con la dieta dissociata che volevi tu e non riconosco più mia madre per la fame che ho e mangio di nascosto i frutti di cera del tuo soggiorno. Oggi che finalmente ho imparato a vestirmi e ad accoppiare i colori per non vedere più quella espressione sul tuo volto come se stessi guardando un Picasso periodo blu. Oggi che finalmente mangio vegetariano “che non sai cosa fanno a le mucche di Mc.Donald’s”, Oggi che non gioco più a calcetto , oggi che ho messo la playstation nella scatola delle cose per la cantina, perché ” bisogna crescere non si può passare la vita a giocare...” oggi che riesco a dirti le cose come vuoi tu dopo aver letto Morelli e “Riza psicosomatica”, oggi, proprio oggi che ho fatto l’esame per dimostrarti che non sono sterile, Oggi che finalmente la domenica si fanno le pulizie, oggi che andiamo a vedere il film di Abbas Kiarostami sottotitolato, oggi che “Spielbreg è troppo leggero”. Proprio oggi che ho tolto quel mobile dal mio studio “che non c’entra proprio niente e sembra una cassa da morto...” oggi che ho finalmente accettato il lavoro che mi ha proposto tuo padre “che non si può correre appresso ai sogni tutta la vita...” oggi che mi assumo le mie responsabilità di adulto e voglio un figlio a cui daremo il nome di tuo nonno (Evaristo....) Proprio oggi che ho lasciato il corso di recitazione, che “non si può sognare di essere De Niro” oggi che finalmente mi guardo allo specchio e non sono più un bambino....oggi che finalmente sono come mi volevi tu....proprio oggi mi dovevi lasciare?.....
"....ti lascio oggi perché sei cambiato”