lunedì, settembre 05, 2005

umidi piani sequenza

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Questo post è scritto fuori sincrono, cercando di tradurre l’onanismo notturno di Enrico Ghezzi (non ci sono riuscito…) ho capito che questo è l’unico modo per parlare di cinema, perché così nessuno può contraddirti ed il motivo è molto semplice, come contraddire qualcosa di cui non si è capito una beneamata ceppa? Sorridere e annuire please… Comunque eccovi le mie recensioni di questa sessantaduesima mostra del cinema di Venezia in cui mi sono aggirato con galosce e fegato…

Lo scacchista, del polacco Andreij Waslowitz è un interessante opera in cui l’uso del bianco e nero si alterna a quello della grappa (la camera a mano non era forse opportuna, disintossicarsi prima senz’altro si…) Ezra il protagonista è un ex campione di scacchi che vive in un tugurio alla periferia di varsavia e che si nutre di vecchie pedine ripassate in padella con scalogno e olio per motori quattro tempi. La semplice vita di Ezra viene sconvolta dall’incontro con una ex suora sfigurata dall’esplosione di una bibbia ed ora dedita allo spaccio dei corni di rinoceronte e dalla misteriosa scomparsa del suo amato alfiere in Palissandro. I due ritrovano un senso comune dell’esistenza rivoltando lapidi nel cimitero ebraico e suicidandosi in preda al rimorso inghiottendo dei mostaccioli giganti.Struggente la scena in cui Ezra ritrova il suo alfiere caduto tra il divano e il decoder di sky.

Entropia Bombata dell’indiano Jamiaj Badi è invece un opera complessa e piena di incastri. In un gioco di scatole cinesi Vijaii il protagonista (domatore di tapiri) intraprende un lungo viaggio verso la sapienza avvolgendosi nel filo spinato e leggendo Siddartha alla rovescia in presenza di uno strano figuro con un pallino giallo in mezzo alla fronte. Esperienze mistiche e suggestive come mettere la testa nella cesta del cobra senza suonare il flauto ma fischiando My funny Valentine (“Saresti così gentile da trovare un antidoto” è la batttuta più bella del film..) o tentare di mungere una vacca sacra vestito da dea Kalì fanno di questo film un piccolo capolavoro. Da segnalare la scena in cui Mowgli gli appare in sogno insieme a Shere Kahn e gli consiglia di aprire il cocco con un machete e di non inghiottirlo intero come al solito. Che ho detto?

Kebab? No grazie di Jahmahl Jahamal è il più sconvolgente dei film in concorso, girato con pochi mezzi (e si vede) e tanto amore (non si vede) interamente in bianco e nero con un quadro fisso di 23 ore consecutive riprende l’asceta Hemmull, che, seduto a gambe incrociate nel deserto del Gobi tenendo in una mano una pera e nell’altra un molare di dromedario, cerca il senso dell’esistenza e come costruire castelli di sabbia. Straordinaria la scena in cui il protagonista cerca di addentare un miraggio a forma di Cappone arrosto gridando “Colui che aspetta è saggio, ma una forchetta sarebbe gradita”. Fischi e morti apparenti in sala. 13 tempi sono pesantucci. Solido.

Le piegatrici di origami di Hiroshi Yamamoto è la conturbante storia di Sayaka, giovane aspirante gheisha, che trascorre le sue frenetiche giornate preparando il thè e realizzando origami a forma di antilocapra o di pagoda per il perfido Hishiku. Ma la sua passione è realizzare ideogrammi con pennelli di pelo di pube sul corpo del suo amato Tetsuya. Si amano in segreto e lui gli insegna come raggiungere un orgasmo utiilizzando il sushi ed un bambù, ma vengono scoperti perché lei dipinge sulla faccia del giovane la sua posizione preferita e come eseguirla senza farsi fratturare sei vertebre. Il perfido Hishiku scopre la relazione, Tetsuia si suicida per la vergogna con un pugnale, Hishiku si suicida per il disonore ingoiando un bonsai, Sayaka impazzisce per il dolore e si sucida ingoiando una katana e delle lampadine. La scena finale di rara e struggente bellezza mostra i tre corpi esanimi tra i mandorli mentre un origami a forma di cigno diventa un cappello da muratore. I tittoli di coda non ci sono perché sono tutti morti. Poetico.

Lussami l’anima di Ken Bloch è un delizioso musical che narra invece la storia dei minatori irlandesi e delle loro famiglie. Bob figlio di sam, vorrebbe fare il ballerino o il pugile, ma il padre lo vorrebbe con se in miniera. Mentre gli amici lo deridono e i nemici lo gonfiano come un santo vecchio Bob non demorde e pur scendendo in miniera, convince tutti i minatori, padre compreso a lavorare a passo di tip tap. Nella scena clou Bob e Sam si riconciliano dopo aver trovato una pepita grande come una palla da basket intonando “Dance, dance, dance”, ma la miniera crolla e muoiono tutti come topi. Mirabile affresco di un epoca e sullo sfondo le lotte per l’indipendenza irlandese e un tizio con la barba rossa. Epico.

19 Comments:

Blogger gipsyqueen said...

...ma non mi dire, pure tu al Lido...almeno hai visto qualcosa di interessante...
io Garrel, Battiato, Zanussi...du' palle...
...ma dov'era Jahamal, il mio autore preferito?? E Waslowitz di cui possiedo l'intera filmografia, compreso il prequel di "Lo scacchista" girato quando il protagonista Ezra sapeva giocare solo a dama e c'erano quelle splendide inquadrature fisse di trentacinque minuti su ogni pedina?....

che sfiga quest'anno, oh.

9:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

me te stampo e me te metto in tasca...
poi quando cio' tempo me te leggo... cià :D

9:36 AM  
Blogger hobbs said...

@gipsy:..ho letto il tuo post adesso,la prossima volta ci andiamo insieme e li facciamo neri!!:)....grande come sempre:)...

@alpan:..tu mi vuoi troppo bene o io ti pago troppo bene, ma continua così che ne ho taaanto bisogno...:)...

@skritch:..sapere che c'è qualcuno che si stampa le mie cose per poi rileggersele mi emoziona un pò!!
baci.

@evdea:..."lo scacchista" esce a natale ma solo in due sale, "Multiplex Agonia" sulla cassia e "Nuovo Tormento" sulla Flaminia.... non sono fuori, sono a pezzi!!!:)

2:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

Kebab? No grazie.
Per me tacchino al curry e riso giallo... poi un succo di frutta fragola e banana, una bottiglia d'acqua e il dolce al cocco... che stasera me vojo fa venì la colica!
Ma quanto ti...?
:D

6:13 PM  
Blogger hobbs said...

@evdea:..ma no, mi piacciono i miei pezzetti in giro come coriandoli, fanno tanto colore :))...

6:15 PM  
Blogger hobbs said...

@anonimous:..anche tu colica da riso giallo all'uranio impoverito? roba da sindrome cinese...

P.S.
ti amo.

6:16 PM  
Anonymous Anonimo said...

No Hobbs, non mi accontenterò del primo che capita...valgo troppo...
Un abbraccio
Dem

10:47 AM  
Anonymous Anonimo said...

seeeehehehehhe!
mo non te monta' la testa eh!
;D
sta ancora là il foglietto..... :D
e se piove si ciancica tutto! :(

12:05 PM  
Blogger hobbs said...

@demona:..brava, fai bene! :)

@skritch:..ma che lo tieni fuori dalla finestra? :)...

12:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

...prepara l'incerata!

1:51 PM  
Anonymous Anonimo said...

... bada, ma che c'hai la palla de vetro?
:D

2:08 PM  
Blogger hobbs said...

@skritch:..ma come io mi emoziono e te me smonti come un lego??!? :)...

@tinapika:..e se mi ammalo? ti prenderai cura di me? :) brodo caldo? :)...snif, già tiro su col naso...

@recel:...un invito è dolce per sua natura..:) leggi quando vuoi...

3:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

Via, via, vieni via di qui,
niente più ti lega a questi luoghi,
neanche questi fiori azzurri…
via, via, neanche questo tempo grigio
pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti,

It’s wonderful, it’s wonderful, it’s wonderful
good luck my baby, it’s wonderful,
it’s wonderful, it’s wonderful, I dream of you…
chips, chips, du-du-du-du-du

Via, via, vieni via con me
entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo…
via, via, non perderti per niente al mondo
lo spettacolo d’ arte varia di uno innamorato di te,
it’s wonderful, it’s wonderful…



Via, via, vieni via con me,
entra in questo amore buio pieno di uomini
via, via, entra e fatti un bagno caldo
c’è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo,
it’s wonderful, it’s wonderful…

4:29 PM  
Blogger hobbs said...

@tinapika:

Come mi vuoi?
cosa mi dai?
dove mi porti tu?

Dammi un sandwich e un po' di indecenza
e una musica turca anche lei
metti forte che riempia la stanza
d'incantesimi spari e petardi
ehi, come mi vuoi?

Che si senta anche il pullman perduto
una volta lontano da qui
e l’odore di spezie che ha il buio
con quei due dentro al buio abbracciati
ehi, come mi vuoi?

Come mi vuoi?
cosa mi dai?
dove mi porti tu?



...eccomi.

4:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

ergladdiatore

"IO SO' ERMEIIO DELLARENA

CHE PRIMA TAMMAZZA

EPPOI TEMENA"

cestà uncoatto antico che sta affà tipo lacempionzlig de spanzamento chenfatti sta ai tempi supplementari tipo corborussiadronmurt allora ancerto punto ermiste che era unvecchio rincoionito iedice prima demorì bravo mò daoggi impoi tu sei ercapitano allora infatti ce sta erfiio dermiste che rosica allora siccome è tutto ummagnamagna è tutto corotto è tutta nacongiura derpalazzo allora infatti arcoatto antico ie danno dumila giornate de scualifica iammazzano lamoiie letterina e ie fanno cabbrio pure erfiio e allui lo mannano aggiocà tipo in catar

allora lui sefomenta tutto evvince tutte epartite allora poi diventa famoso evvince umprovino evvà affà icampionati dermonno arcolosseo docestà erfiio dermiste che lo vede essencazza però ercoatto che è pure umparaculo cuanno spanza cuarcuno va sottolasud è laggente sefomenta allora tipo allurtima giornata erfiio dermiste scenne incampo e iedice mortacci tua famio erderbi! allora fanno erderbi che finisce zeroazzero. eppoi vanno tutteddue inzeriebbì.

micuggino fa ergladdiatore arcolosseo. ammazza igiapponesi.

Johnny Palomba

5:42 PM  
Blogger hobbs said...

@tinapika: ...:))))) dunque sei tu il mitico Palomba?!? :D
dovevo immaginarlo....!

12:15 PM  
Anonymous Anonimo said...

Vabbè che non sono il non plus ultra della femminilità ma da qui a trasformarmi in Johnny Palomba ce ne vuole... :)

1:06 PM  
Blogger hobbs said...

@tinapika:...MA TU SEI IL NON PLUS ULTRA!!:)))...

1:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

anfatti...

5:02 PM  

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