lunedì, novembre 13, 2006

la valigia

Posted by Picasa
sottotitolo "Noir con il trucco"


L’assassino sono io. Ve lo dico subito, così, tanto per cambiare la storia dei gialli, potete anche cercare per una vita non ne esiste uno con questo inizio in tutta la letteratura noir. Su questa geniale intuizione e sul fatto che non ho lasciato impronte digitali perché non ho le mani si basa la storia che sto per raccontarvi. Tagliare a pezzi qualcuno nella vasca, sarebbe il minimo, il vero problema è il sangue, non va mai via. Lei adesso è scomodamente chiusa in un trolley rosso vermiglio che ho vinto con i punti della benzina. Da una apertura nella lampo esce un alluce con attaccato il cartellino dei voli internazionali , se non fosse per quell’orribile smalto alle unghie potrebbe quasi essere divertente. Poco fa, sembrava una voce da dentro e diceva che tagliare a pezzi una contorsionista è un vero delitto. Adesso esce una mano e mi chiede da bere, ha un grosso anello, non lo avevo notato. Le passo un bicchiere di assenzio, poi, la chiudo saltandoci sopra. Qualcosa non ha funzionato, doveva essere il mio numero migliore, dichiararmi così, con la tuba sulla fronte ed il parrucchino in tasca, in un balbettare di carte truccate, forse, non è stata una grande idea. ( E quello che segue signori miei è un Flashback) : “Busso alla porta con la bacchetta magica, tu apri in frack corto ed autoreggenti, ,e mi pare, due orecchie da coniglio. Ti mostro il mio mazzo di fiori sbucato dal nulla, ma la plastica non profuma, poi, tu cominci ridere, allora cerco di asciugarmi la fronte, prendo un fazzoletto dalla tasca, e tiro e ne escono due e un altro e poi un altro e un altro ancora, annodati all'infinito come una formula magica, e tu ridi, ridi ancora, allora inghiotto l'emozione e cerco di dirti che ti amo e invece delle parole, dalle mie labbra a culo di gallina escono palline da ping pong, una, due, tre, poi quattro e rimbalzano per il pianerottolo e poi giù per la tromba delle scale. Tu sei alle lacrime, piegata in due dalle risa, non ne sento più il suono ma vedo il tuo petto sussultare e il ciondolo a forma di cazzo sparire in mezzo alla carne. Tento un colpo ad effetto, mi apro il gilet proprio sotto il papillon e credo di mostrarti il cuore, ma dal taschino una colomba bianca sorride e mi caga sulle scarpe di vernice da 20 dollari sbattendo le ali. Stai singhiozzando, pregandomi di smettere, mentre nascosto dietro ai baffi disegnati con il lucido da scarpe ti indico tra le dita agili quello che credevo un re di cuori, ma è un mazzo truccato e delle picche, non sai che fartene, e io, cazzo, ho finito gli abracadabra. Poi, mi accorgo che nella manica è rimasta solo la sega. Mi spiace baby, non mi resta che il gran finale.” Il sangue non va mai via, ho due chiazze blu sotto le ascelle e strade di passi rossi per tutta casa, ripensamenti coagulati. Sul giornale di scena che strappo e ricompongo magicamente all'infinito, e stavolta senza applausi, leggo “Mago impazzito, taglia a pezzi la sua valletta” strano, non ci avevo mai fatto caso. Suonano alla porta, sono venuti a prendermi credo. Saranno state le grida, o le infiltrazioni rosse al piano di sotto, o forse è la sua bella testa bionda che ho messo nella gabbietta del canarino fuori dalla finestra, che da ieri canta “Tu n'as plus dolores” con la voce di Aznavour, non so. Ma qualcosa scappa sempre, un dettaglio, quello che dimentichi o che vuoi dimenticare. Il delitto perfetto non esiste, come la magia d'altronde, i miei cappelli infatti sono pieni di conigli morti.

22 Comments:

Anonymous Anonimo said...

fa un po' paura. però è eccezionale. e tu sei un matto adorabile.
(anche se la prossima volta starò mooooolto attenta quando ti abbraccio!)
:)
un bacio

10:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mago pazzo senza indugi, scrive un pezzo da paura.

11:33 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mago dilettante. Quando sono venuti a prenderti avresti potuto tentare il numero piu' difficile, quello della sparizione. Avresti potuto volatilizzarti, e invece.

Harry Potter da quattro soldi.
Ma dove hai studiato magia, al corso CEPU?

charm

9:05 AM  
Blogger hobbs said...

@recel...cantautrice...

@alpan:...sapevo che ti sarebbe piaciuto, forse perchè ti pago?...

@freesia:...io non abbraccio nessuno, per motivi religiosi. anzi no igienico-affettivi...

@fotoreportress:..oddio qualche indugio qua e la. ma come al solito c'è il trucco...

@charm:...si, con del piero...

5:14 PM  
Blogger hobbs said...

@mn:...riparliamone quando la terrai in braccio per la prima volta...

10:38 AM  
Anonymous Anonimo said...

Mi hai fatta a pezzi. Mi hai dilaniata con la tua magia. E questo è un colpo basso. Perché la magia è magia e il circo è circo e le evidenze disarmano quanto le assenze; ora me ne sto qui prigioniera e non posso uscire. Niente da fare. A seguire tracce rosse si rimane incollati con i piedi al centro di un incrocio e prima o poi sbucherà dietro la curva una coincidenza a velocità sostenuta e ci spazzerà via. Non si scava così nei punti deboli, hobbs. :-)

12:40 PM  
Blogger gipsyqueen said...

ma guarda, è una fantasia che ho sempre avuto, il mago che con la scusa dell'illusione fa a pezzi qualcuno per davvero...

3:45 PM  
Blogger hobbs said...

@zaritmac:...hai ragione tu, le evidenze disarmano almeno quanto le assenze, e a questa tua, qui, sto con le mani alzate, mi arrendo...

4:51 PM  
Blogger hobbs said...

@gipsy:...uh, da ragazzino credevo a un sacco di cose strane, come al numero con le spade nella cassa di legno, o anche al fatto che i sub avessero delle gambe lunghissime, trovavo impossibile che si potesse stare a galla...

4:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

(come sottofondo, suggerirei Magic Moments)

Salve, sono Der Kommissar.
Sì, sì, ha provato a intimorirci dicendo che è un uomo di prestigio, ma abbiamo capito subito che c'era il trucco.

10:30 AM  
Blogger hobbs said...

@effe:...e senza attenuanti generiche. per la colonna sonora avevo pensato a un vecchio pezzo di miles davis, o monk, non ricordo bene...

11:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

Un racconto che irretisce.

(come colonna somora suggerirei Miles Davis: Ascenseur pour l'échafaud, che è già una colonna sonora...)

7:54 PM  
Blogger hobbs said...

@aitan:...miles anche tu eh?...

4:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

mi è venuta in mente una cosa che organizzarono due amici buontemponi molti anni fa: uno di lor portava la macchina e l'altro si mise nel cofano, lasciano fuoriscire dietro la sua mano, e sembrava un cadavere. fecero il giro del quartiere e la gente intasò il centralino del 113. morale: ognuno aveva dato una descrizione diversa: l'auto era nera, anzi rossa, anzi verde (era grigia), il guidatore era un marocchino, anzi un negro (era biondo).ehh a volte le apparenze..

2:18 AM  
Blogger hobbs said...

@pralina:...almeno stavolta l'assassino non è il maggiordomo...

1:06 PM  
Blogger hobbs said...

@katiuuuscia:...i soliti sospetti...

1:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

ti leggo da tempo non so quale scegliere come migliore fra i tuoi scritti
ti ho aggiunto ai preferiti e mi accingo a commentare solo ora
lascio solo un mezzo nick come firma
come una rosa sfiorita o un 5 di picche sul cadavere in un telefilm del tenente colombo
come in ogni delitto perfetto che si rispetti preferisco non lasciare tracce

free

8:57 AM  
Anonymous Anonimo said...

sai che puzza tutti quei conigli morti?
comunque, ha ragione charm: avresti dovuto studiare di più.

L.

10:10 AM  
Blogger hobbs said...

@free:...grazie, attendo l'altra metà del nick allora, per ora, dellitto (quasi perfetto)...

1:47 PM  
Blogger hobbs said...

@elledilatitante: emmedilatitante vorrai dire...

1:48 PM  
Anonymous Anonimo said...

...ma latitante non inizia per emme... :D

M.

6:30 PM  
Blogger hobbs said...

@emmedimarina:...è latitante pure la emme :)...

7:20 PM  

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