martedì, maggio 08, 2007

alvy



sapete, la cosa che amo di più della masturbazione è che se vieni subito, nessuno mette il broncio e non perdi il film delle 21.00. Questo veniva trovato assai bizzarro dalla mia prima sessuologa, che a sua volta viveva con un vibratore divorziato nelle campagne del New jersey. Io mi chiamo Alvy, e non ricordo un solo giorno della mia vita in cui non abbia pensato al sesso almeno una volta, la mia infanzia la passai chiuso nel bagno , o in compagnia di Elmo, che, era il mio migliore amico, figlio di un pastore anglicano e di una bassotta. Elmo era bigotto, talmente bigotto, che se mi masturbavo io, diventava cieco lui. Proprietà transitiva pensai allora, più tardi invece compresi che il senso di colpa non può abbassare le diottrie, quanto piuttosto il conto in banca. Il giorno del ringraziamento del 1966 fui sorpreso in bagno, da mia madre, con in una mano playboy di giugno, e nell'altra un coscio di tacchino. Fui trascinato di peso da padre Krueger, il parroco esorcista del quartiere, il quale, mi convinse che continuando così sarei ben presto diventato cieco, o monco. Per non fare torto a nessuno, comprai un cane guida. A dodici anni cominciai la prima terapia. Il Prof. Allen fu molto gentile mi fece sdraiare sul lettino, io cominciai a parlare diffusamente della mia famiglia, e quando arrivai al mio orsacchiotto “Harpo”, alla domanda “fare sesso con il proprio orsacchiotto è incesto?” mi sentii rispondere “no, a meno che tu e lui non abbiate lo stesso cognome”. Dopo due anni di sedute, ricordai che avevo sorpreso mia madre ad accoppiarsi con un mugnaio durante la festa di san patrizio, da li la mia intolleranza ai farinacei, ai mattarelli ed agli gnomi in genere. Dopo il liceo, incontrai Paula, lei, laureanda in lettere antiche lavorava in una autolavaggio in topless, io sbarcavo il lunario disegnando vignette pornografiche per il giornale della parrocchia. Ci sposammo in gran fretta a Las Vegas, davanti ad un parroco vestito da Elvis e ad un organista con il parkinson. Ci amavamo, e il sesso fu un collante fortissimo, Paula era vaginale, io clitorideo, questo ci rese complici e perplessi. Con lei imparai molte cose, come ad esempio che il punto G è l'arma che Dio ha dato alle donne per punire gli uomini per aver inventato il calcio, o che, nel sesso, le misure non contano, purché non si arrotondi per difetto. Paula poi, era diversa da tutte le altre donne conosciute, soffriva di emicranie a grappolo, quindi lo facevamo una volta all'anno, senza bisogno di scuse, ma soprattutto aveva orgasmi multipli, anche 4 o 5 di fila, ma tutti in mia assenza, il che, mi spinse ben presto a convincermi che qualcosa non andava. Poi, una mattina trovai sul cuscino un biglietto “Non ti ho mai mai amato Alvy, una volta ti ho stimato un poco, ma eri di spalle e non te ne sei accorto.” Paula, la mia Paula mi aveva lasciato, per un imbalsamatore di Ottawa, l'aveva conquistata con delle marmotte impagliate a cui faceva dire cose assurde con delle vocine agghiaccianti, e con una Maserati. Mi disse che io non l'avevo mai divertita così, ma ricordavo un tempo, non lontano, in cui con due cannucce nel naso o ruttando in un megafono, la facevo sbellicare dalle risate. Quando davanti all'avvocato divorzista vestito da Elvis e alla stenografa con il parkinson, le chiesi, “ e il sesso Paula? Hai sempre finto?” lei rispose “gli orgasmi erano tutti veri, ma ho sempre finto di essere tua moglie”. Fu il crollo, entrai in terapia con uno psichiatra neonazista di Wiesbaden, come unico caso al mondo di uomo affetto da invidia della vagina, questo, insieme ad un bizzarro modo di pronunciare la parola “prolasso” mi valse la copertina del Ttimes di maggio, immortalato fuori da un enorme utero con le sbarre e un cartello in mano che recitava “fatemi entrare”. Scoprii così, grazie all'uso smodato degli psicofarmaci e di una camicia di forza, che in giornate come questa ad esmpio, guardarsi intorno, è meglio che guardarsi dentro. Mi innamorai del mio terapista quindi, che a differenza di Paula non aveva i baffi, però costava molto meno. Adesso sto meglio, e il Times mi ha dedicato una nuova copertina, come primo uomo con l'invidia del pene, la foto mi ritrae dentro un grande utero con delle sbarre, il cartello nelle mia mano recita “fatemi uscire”.

42 Comments:

Anonymous Anonimo said...

cioè. io ora sono qui, che mi sono appena sbranata questo scritto, no? e mi domando: ora cosa faccio, volto le spalle e vado, come faccio sempre causa maledetta timidezza, o stavolta glielo dico che mi fa sganasciare, st'uomo? tu lo sai che non è che ti possa scrivere: che bravo che sei, porca miseria, sei un mito. insomma io ste cose non le scrivo. le penso ma non le scrivo, ecco.
ma diamine, stavolta farò un'eccezione.
questo testo è uno schianto, mister Roy.

grace

5:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

davvero un gran pezzo questo "Alvy"......davvero....:)
un abbracio vestito da Elvis...;)
Alpan

12:44 PM  
Blogger hobbs said...

grace: e io adesso faccio il finto imbarazzato, arrossisco un poco, e poi, vado a mettere il mio ego in un container, sperando che ci sia spazio...

alpan: gran pezzo nel senso di "grande" visto che è lungo come il signore degli anelli, ma senza nani.

12:56 PM  
Anonymous Anonimo said...

io direi gran pezzo, nel senso che le misure, in una certa qual misura, contano. eccome se contano!

5:52 PM  
Blogger daniela said...

Appena l'ho letto ho pensato che fosse davvero firmato Allen, questo pezzo. Sei proprio un trasformista, Hobbs. Bravissimo, come sempre.

10:30 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fino alla fine, giuro che avrei detto ch era di Allen, poi visto che non lo hai scritto allora ho capito che è tuo:) E' la foto del nostro che non mi convince dal naso in giù. Sembra la bocca di un altro. C'è un nesso per caso?:)

2:32 PM  
Blogger hobbs said...

e.l.e.n.a: lo diceva sempre anche la moglie di john holmes...

daniela: uno zelig vorrai dire...:)

sgnapis: anche io l'ho capito solo dopo averlo finito. No, nessun nesso, era molto giovane nella foto di riferimento, e poi, probabilmente ci ho messo del mio :)

2:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

lo dico anch'io, che l'efficacia del pezzo è soprattutto la giusta declinazione dello spirito alleniano.
Mica semplice, declinare gli spirito, quelli son restii.

11:04 AM  
Blogger hobbs said...

effe: dal suo, io, son posseduto...

11:32 AM  
Anonymous Anonimo said...

Sei un talento!

Copiato da me...

: ))))

1:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

... va bè, il pezzo non è niente male, ma non è che adesso stiamo qui all'undicesimo commento a dire "che fenomeno è quest'uomo!"!
I pezzi riescon bene quando non si risponde più alle mail pesonali, oppure si leggono le news e si aspetta che diventino old quel tantin che basta per dimenticar il mittente e il suo Terrano.
Allora, io dico solo una cosa: la px volta postiamo un brano più breve, sempre efficace e di talento, sì, ma ci ricordiamo ci rispondere agli amici del cuore.
E con questa, ehm ... addio.

AlwaysGianni

1:55 PM  
Blogger hobbs said...

blu: pensa quanto ne ha lui...:)

grazie caro, ormai sono di casa da te.

gianni: ma qui si recrimina!!:) il tuo terrano è rimasto nel mio cuore, insieme alle tigelle, allo gnocco fritto, maranello, e a gianni&gianni che però era chiuso,...:)

2:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

anche io ho pensato fosse scritto da allen..bravo!

3:58 PM  
Blogger hobbs said...

dessd: ma io che ho scritto allora? :)

4:03 PM  
Anonymous Anonimo said...

ehm, ... veramente era Montale, ad ogni modo ti perdono, ci siamo tanto divertiti che non importa il dove e il quando.
E mi si stringe il cuore a ripensare alle avventure lì nella capitale, con Max, Alpan, i miei "taci, guarda...", un ristorantino messicano, un bicchiere di Sirah e ... tanto tanto amor!!!!

Sigh!!!

Gianni

4:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

Fantastico lo scritto e il quadro... eppoi, mi sa che presto ti linko tutto il pezzo.

Ci sono dei passaggi fantastici... n'eccito uno.

-e quando arrivai al mio orsacchiotto “Harpo”, alla domanda “fare sesso con il proprio orsacchiotto è incesto?” mi sentii rispondere “no, a meno che tu e lui non abbiate lo stesso cognome”-

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!

Mi hai fatto bellicare... si può dire bellicare? sbellicare mi sembra sminuitivo... :DD

Pralina

http://superpralinix.splinder.com

4:15 PM  
Blogger hobbs said...

gianni: bei tempi, davvero.

pralina: bellicare è come ganasciare. qui poi gli sfondoni son bene accetti. Linka pure quello che vuoi, che a noi può far solo piacere...:)

9:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Il momento clou dell'invidia del pene, per me, è al locale, nel cesso, il fine settimana, quando tenti di graziare la vescica che implora pietà.

Serena

1:17 PM  
Blogger hobbs said...

serena: quello dell'invidia della vagina, invece, è dopo una giornata di merda, quando tu vorresti sprofondare nel letto come nelle sabbie mobili e lei sbuca dall'armadio vestita da suora sadomaso con un rosario chiodato, e tu, con un calzino si e uno no, vorresti dire "stasera no, tesoro, ho mal di testa..."

1:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

urca! dicon questo le donne? :-)

Serena

1:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Questo volevo bene dire...:)
Che alla fine ci hai messo del tuo:DD
Rivedrei volentieri un logorroico film di Allen, che pochi mi fanno ridere come lui.

p.s. Io ho conosciuto chi, assieme al cugino, per un po' se l'è fatta con l'orsachiotto e i termosifoni.
Adesso capisco perchè piacciono tanto.

2:43 PM  
Blogger hobbs said...

svirgola: nessuno mi fa ridere come e e quanto lui.

p.s.
ma chi frequenti? :)

3:03 PM  
Blogger hobbs said...

serena: ne ho sentite tante, e non ne ho capita nessuna.

3:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

anch'io ne ho uditi tanti. ma, se uno dei miei me capiva, l'altro lo redarguiva di non aver capito un cazzo.

Serena

3:56 PM  
Blogger hobbs said...

serena: come diceva quel genio di Massimo Troisi "l'uomo e la donna sono le creature meno adatte a stare insieme, so troppo diversi..."

4:11 PM  
Anonymous Anonimo said...

eppure, non sono d'accordo.

Serena

7:48 PM  
Blogger hobbs said...

serena: io si, assolutamente si :)

8:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

ah, sei d'accordo che non sono d'accordo. tsè. :-)

Serena

9:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

'zzarola....

Qui i commenti sono più devertenti dei post...

: )))

9:20 AM  
Blogger hobbs said...

blualessandro: qui ci diamo tutti un tono, nessuno escluso...:)

9:58 AM  
Blogger flounder said...

quando scrivi questi pezzi qua io ti vorrei vedere la faccia.
ma proprio nel momento in cui li scrivi.
che o ridi da solo come un pazzo, o piangi disperato.
un bacio, hobbsino.

10:54 AM  
Blogger hobbs said...

flounder: rido, lo giuro, anche se in vita mia devo ammettere di aver pianto tanto, troppo.

11:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

sì, nelle sere dei calzini, i complessi hanno un picco che neanche l'indice nicchei.

a me spiace dirlo, ma non dovresti misurare il troppo del pianto. che non è mai troppo.

11:41 AM  
Blogger hobbs said...

amelia: tu hai ragione, ma io misuro tutto, per noia, e per dispetto.

11:46 AM  
Anonymous Anonimo said...

ghghgh. finalmente ce so riuscita, hobbsino.
la prossima volta mi fai vedere come si fa a ruttare in un megafono con due cannucce nel naso? (sì, lo so, una cosa o l'altra ma ti voglio sfidare, secondo me sei sensualissimo in quel momento).

12:35 PM  
Blogger hobbs said...

freesia: sensualissimo, si, come un oloturia spiaggiata

2:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

poi misurare diventa un vizio. occhio, signor Hobbs.

6:48 PM  
Blogger hobbs said...

harveyz: un vizio è guardare dal buco della serratura o bucarsi di giovedì, misurare è un accortezza che ci si deve, senza prendersi troppo sul serio, possibilmente.

6:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Tutto dipende da ciò che vuoi misurare. Che a volte voi uomini le misure le prendete troppo sul serio e ne fate una questione di vita o di morte:)

9:43 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ecco. Ti ho linkato tutto.

Pralina

http://superpralinix.splinder.com

10:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

esilarante

4:36 PM  
Blogger hobbs said...

sgnapis: ho visto donne girare con il centimetro, giuro.

pralina: grazie pralina, la linkatura è una pratica sessuale molto gratificante.

fully53: grazie! :)

6:33 PM  

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