martedì, giugno 26, 2007

dancing



ho ombre scure sugli occhi che fanno buio anche di giorno, come nuvole nel latte. ho anche il numero 23 incollato dietro la giacca, come un pesce d'aprile, e speriamo che abbocchi. Non mi ascolti adesso, voltata di lato, distratta dal giorno che sfila via come una quinta. Ma sappiamo come vivere noialtri con i passi addosso, aspettando il prossimo giro, morire come cavalli. Nelle tasche, ho solo le mani, strette come abbracci a vuoto, sperando che sembrino piene, di monete, di biglietti scaduti, un bottone. Non ho più fiato.

Ho creduto di vederti una volta, al treno, in mezzo al vapore. Ero nascosto dentro al cappotto, senza più accento, aspettando i sottotitoli, contando i passi che mancavano. Poi, mi sono ricordato che non so ballare. Mi sono preso per qualcun altro, come ogni giovedì.

31 Comments:

Anonymous Anonimo said...

tu mi incanti. ogni volta, di quello che scrivi, c'è sempre una parte che mi piacerebbe prendere e portare via, magari farne un puzzle, un giorno...
un puzzle di hobbs.

3:04 PM  
Blogger hobbs said...

freesia: e invece alla fine appariresti tu, pensa...

3:25 PM  
Anonymous Anonimo said...

e io un giorno di questi lo faccio. promesso.

3:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

giusto, di giovedì si ha la libera uscita anche da se stessi
che bello quel film che hai ricordato
:-)

3:40 PM  
Blogger hobbs said...

didola: si, un film straordinario e geniale, speravo che qualcuno cogliesse la citazione. Fa parte di quella lunga serie di capolavori che hanno costellato il cinema americano degli anni 70, con cui sono cresciuto che ho amato e che mi hanno dato un curioso imprinting che ho riversato spesso nella scrittura in modi diversi e più o meno consapevoli.

3:45 PM  
Anonymous Anonimo said...

Le mani strette in tasca come abbracci a vuoto... Ascolta, hobbs, io passo spesso, leggo, poi esco. Perché scrivi in un modo così belle che davvero, ma davvero non so trovare parole che non siano banali per sottolineare quanto. E non dico altro, "Non ho più fiato".

10:28 PM  
Anonymous Anonimo said...

Hai uno swing molto coinvolgente quando scrivi...

: )))


Alessandro

11:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

un bottone. bianco. il primo in alto che chiude il colletto.

2:55 AM  
Blogger hobbs said...

rita: bentornata, che dirti, succede anche a me, a volte, con te e pochi altri, curioso come le parole scritte a volte rubino in silenzio quelle che stanno per uscire dalla bocca :)...

12:05 PM  
Blogger hobbs said...

blualessandro: hai anche tu un numero sulla schiena?

amelia: quello si stacca sempre.

12:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

In attesa di un venerdì. Di quei venerdì che allargano e ritrovano. E si scende per risalire.

3:22 PM  
Blogger hobbs said...

comparsa: te lo dico io, questo qui, dorme fino al prossimo giovedì, invento solo personaggi recidivi, ho un vizio di coerenza...

3:39 PM  
Anonymous Anonimo said...

sono momenti, poi l'energia torna e si volteggia come libellule (credo)
free

10:52 AM  
Blogger hobbs said...

free: il solito giro di valzer, alle brutte si cambia numero dietro la schiena e via...

11:20 AM  
Anonymous Anonimo said...

prendersi per qualcun altro è necessario. per vivere quelle vite che, altrimenti, non ci sarebbero date. nemmeno per sprecarle.

poi ci sarebbe da dire che questo racconto me lo immagino come un fermo immagine di vettriano.
quando anche le tinte calde, smorzate nella penombra, si impregnano di una desolazione languida e un po' putrescente.

12:54 PM  
Blogger daniela said...

Sono giorni che penso a qualcosa da dirti. Niente, non mi viene niente. E' bello bello, e aggiungere qualcosa mi rovina la perfezione.
Ecco, l'ho rovinata! :-)

4:10 PM  
Anonymous Anonimo said...

davvero interessanti questi tuoi continui spiazzamenti di senso, che senso costruiscono e senso aggiungono

7:24 PM  
Anonymous Anonimo said...

Mi viene in mente il film... Non si uccidono così anche i cavalli.
Un bacio... :)

Pralina

http://superpralinix.splinder.com

2:01 AM  
Blogger hobbs said...

elena: grazie, il parallelo con Vettriano mi piace molto, avevo pensato ad una gara di ballo, poi mi sono ricordato di quella meraviglia che fu "non si uccidono così anche i cavalli?" e a dirla tutta alcune immagini del film avrebbe potute partorirle lui, senza dubbio. Il problema che mi pongo di tanto in tanto, cioè quando non dormo o mangio (quindi quasi mai) è, se lo scambiarsi per qualcun altro, non serva poi in fondo a non fare i conti con se stessi, preferirsi altro, proiettarsi in un desiderio, sognarsi, poi, mi ricordo che io mi faccio schifo, ed ecco la risposta. Si.

11:10 AM  
Blogger hobbs said...

daniela: grazie, niente di più imperfetto di questo pezzo, ma forse ci piace per questo...:)

aitan: che poi, mica lo so se io penso in questo modo, forse si. E domandoti: aggiungere senso, vuol dire cercarlo, anche?

pralina: e quello è! l'ho citato più volte, sia nei commenti che nel post, film straordinario...

11:15 AM  
Anonymous Anonimo said...

bisogna tenerlo in tasca. in quel caso. vedessi quanti ne tengo.

10:04 PM  
Blogger hobbs said...

amelia: anche io sai, ma è un trucco, solo un trucco.

11:54 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ecco perché non ho colto la citazione: io quel film lì non l'ho mai visto ma ciò che racconti qui lascia delle immagini che già appagano come certe stratificazioni di memoria che sa cogliere solo una percezione ben stimolata.

Leggere te è come cogliere una realtà altra, un chiasso oltre il chiasso; un treno oltre un treno; un altro oltre un altro. Ed è per questo che mi piace tanto ciò che scrivi.

(vorrei poter avere solo un po' più di tempo e costanza)

Rr

8:07 AM  
Anonymous Anonimo said...

incantata

9:58 AM  
Blogger hobbs said...

Rr: grazie, ma, piano che così di prima mattina poi mi monto la testa e comincio a firmare autografi a dei perfetti sconosciuit..:) Il film in effetti è molto vecchio (1969) e non credo di vedrlo passare in tv da almeno una ventina di anni, ma se ti capita guardalo, è sconvolgente. Mentre scrivevo, l'idea del ballo me lo ha fatto venire in mente, c'era una disperazione di fondo, senza speranza, e non ho potuto fare a meno di citarlo esplicitamente. Ma è bello comunque, che siano "arrivate" delle immagini a prescindere, che il racconto abbia avuto una vita propria.

dessd: allora sono un mago! :)

10:49 AM  
Anonymous Anonimo said...

grazie, ma, piano che così di prima mattina poi mi monto la testa e comincio a firmare autografi a dei perfetti sconosciuit..:)


Ok, in questo caso, allora, ritiro tutto. ;)

comunque, preciso: era presto, avevo ancora le ciglia incollate e poi si trattava di un commento cumulativo.

:)

6:52 PM  
Anonymous Anonimo said...

tanto i conti non li faresti comunque se non vuoi. siamo bravi a cercarci alibi. allora, anziché, magari, diventare meschini per inventare sotterfugi, meglio sognarsi migliori di quanto si è, o, comunque, diversi, per un momento, da come si è.

8:52 PM  
Blogger hobbs said...

Rr: mi piacciono i commenti cumulativi, e poi adesso non puoi ritirare, oggi ho comprato una penna, per gli autografi sai...:)

elena: Si, siamo bravi, ma io ne ho uno di ferro, come tutti i contaballe degni di questo nome. mai detta la verità in vita mia, né qui, né fuori di qui, e soprattutto a me stesso, sempre per coerenza ovviamente, ci tengo...

10:29 PM  
Anonymous Anonimo said...

infatti, non ti credo.

1:45 PM  
Blogger hobbs said...

elena: è il naso vero? mi frega sempre...

2:09 PM  
Anonymous Anonimo said...

buca, persino, il monitor.

5:52 PM  

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