martedì, agosto 07, 2007

filastrocca di San Lorenzo - ciliegia



Giro giro tondo - adesso smette, ancora un attimo, un seme di cocomero. Dondola dondola la lampada e l'ombra, e mamma mi tiene la mano. La bambola è persa, con le trecce nel fango, il portiere prega con le orbite vuote al soffitto di questa cantina, ho la polvere nella gola. Adesso smette, lo so, come la sirena di fuori, la lampadina dondola, come l'altalena nel giardino di albicocche - il mondo trema - no, non fa così - casca il mondo – adesso smette, come le pioggia di stelle e ferro, di venire giù calcinacci. La signora Barzi ha le unghie nei palmi e un fazzoletto a fiori in testa, Jacopo non ha fatto in tempo, sorpreso sotto un tavolo, cantando la nostra canzone, raccogliendo le figurine dei ciclisti. casca la terra - ha visto il cielo nella casa, come prima di prender sonno, un tetto di stelle, ha espresso un desiderio sotto una pioggia di rame, come la prima ciliegia. La lampadina dondola, adesso smette - Tutti giù per terra.

25 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Una filastrocca di quando eravamo bambini!!! è sempre un piacere sentirle e canticchiarle.... ma quanta compagnia ci hanno fatto e quanta ce ne faranno.... sono infinite... le sentiremo sempre..... dal figlio, dal niportino... dal bimbo ai giardini... ed il ns pensiero non potrà che tornare all'infanzia... alla bella stagione della ns vita... anche se devo dire non per tutti è così, per chi non ha questa fortuna, allora la vita diventa sicuramente un incubo....!!!! ma se abbiamo avuto questa fortuna allora il mondo continuerà ad essere costellato dalle ns filastrocchie che in un modo o nell'altro ci accompagneranno per sempre e lungo in ns camminno... con loro abbiamo inziato e con loro..... andremo avanti... baci Beba

9:36 AM  
Anonymous Anonimo said...

rinoceronte che passa sotto il ponte
acrobazie impossibili, che hai imparato solo per riuscire a tenere per mano qualcuno. uno sforzo da circense.
che salta e che balla.
il salto lo dovevi fare. ti sei infranto come un piatto di ceramica. ma nessuno ti ha visto ballare.
che gioca alla palla.
una palla rossa dentro allo stomaco. rimbalza. moto perpetuo del dolore.

11:44 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma la vedo solo io la tristezza di un gioco ingenuo, che però è stravolto da una relatà che non è un gioco?
magari sbaglio...

11:47 AM  
Blogger hobbs said...

beba: ricordi canticchiati.

amelia: e tutto questo senza rete.

freesia: il quartiere di san lorenzo a Roma fu bombardato il 19 luglio 1943. Con gli occhi di una bambina, forse, lo avrei visto così, cantando una filastrocca, come una preghiera.

10:54 AM  
Anonymous Anonimo said...

Il quartiere di San Lorenzo bombardato..... 19/07/1943.... quanta infazia rubata....!!! oggi di "San Lorenzo" ne viviamo ancora ed ancora.... hai letto "Il cacciatore di aquiloni" (lascia senza respiro)..... è una lunga e triste pagina di infanzia rubata.... dove, forse, la filastrocchia o giocare con gli aquiloni....rende meno difficile crescere... e cercare di dimenticare per poter vivere ancora e cercare di non far essitere mai più altri San Lorenzo, altri Iroschyma, altri Afganistan, altri Rhuanda....altri.... altri...
buona giornata Beba

12:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

Canticchiare una nenia è un modo per ridimensionare il dolore..molto intensi questi frammenti di immagini.

12:26 PM  
Blogger hobbs said...

beba: si, o come dice amoilmare, un modo per rendere tutto meno doloroso. ci si ipnotizza pronunciando suoni, che perdono il loro significato originale, e anestetizzano, cullano, addormentano.

amoilmare: ho ascoltato molti racconti da bambino, certe cose finisci per farle tue, e forse è un bene.

12:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

http://beba70.splinder.com
questo è il mio blog..... baci a presto Beba

1:06 PM  
Anonymous Anonimo said...

Si anche io credo sia un bene, perchè non sono state vissute invano.

1:19 PM  
Anonymous Anonimo said...

a parigi c'erano i retini per farfalle.
forse quelli. forse quelli sì servono.

2:17 PM  
Blogger hobbs said...

amelia: a parigi ci sono le farfalle, e quindi tu. Mi basta.

3:23 PM  
Anonymous Anonimo said...

....e tutti giù per terra...
intensa e la cornice è davvero originale....
un abbraccio
Alpan

5:55 PM  
Anonymous Anonimo said...

sì, ma il punto è: come si chiama la polvere di farfalla? se va via quella è un guaio.

6:01 PM  
Blogger hobbs said...

alpan: e un quadro senza cornice, che quadro è?

amelia: ho due cicatrici sulle scapole.

batto le mani.

6:17 PM  
Anonymous Anonimo said...

a forma di polpastrelli teneri, vero?
le indagini dicono così, almeno.

6:20 PM  
Blogger hobbs said...

amelia: si, sotto le dita, appena spesse, come rughe. ma niente piume.

2:53 PM  
Anonymous Anonimo said...

potrebbe essere anche il canto di una bimba durante un terremoto
ce ne fossero di filastrocche a lenire i dolori, a far passare le paure
di quanto tu sia bravo che ne parlamm à ffà :-)

6:18 PM  
Blogger hobbs said...

didola: è vero, rileggendola dopo il tuo commento non fa una piega. E' che poi, mi piaceva pensare al fatto che le notte delle stelle cadenti è quella di san Lorenzo, e al crudele paradosso che le bombe da lontano potrebbero quasi sembrare belle, come stelle.

7:46 PM  
Blogger daniela said...

Una notte di qualche mese fa ho fatto un sogno: c'era un'immensa esplosione nucleare, e il classico fungo che si alzava, nero e spaventoso, non impediva che il cielo attorno fosse splendido di colori... colori mai visti prima... un'esplosione di colori. Non avevo mai ammirato, nè in sogno nè nel reale, uno spettacolo così meraviglioso. Allora ho ricordato vecchie parole "la guerra è bella anche se fa male", ed è la stessa cosa che mi è venuta in mente quando ho letto questo tuo meraviglioso post. :-)

10:10 PM  
Anonymous Anonimo said...

Qui come a casa, tanto per citarsi addosso per un po', come nelle stanze della memoria che s'appiglia a un canto, a una nenia, ad un gioco per esorcizzare un po'.

Mi inquietano i giri dell'infanzia. Mi inquietano le voci registrate e ancora impigliate nel ricordo: le filastrocche, i girotondi, le ninnananne...persino le vecchie bambole. E fin qui, immagino, niente di nuovo: un piccolo dolore universale e -credo- condiviso. Ma ciò che qui m'ha inquietato è il gioco bomba-stella. Ed è, oltre all'intero post, il tuo commento a tal proposito.

Un'altra -tua- bella pagina che, questa volta, solleva una piccola piaga per infiltrarcisi e farla -ancora- viva.

Rr

10:01 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ben trovato, grazie per avermi visitata e per gli auguri per le vacanze.... sono tornata oggi... ho trascorso una vacanza meravigliosa..... sono riposata, rilassata e pronta a ricominciare per un nuovo anno di lavoro e perchè no di stare insieme.... il Marocco è un posto meraviglioso, sono stata letteralmente rapita dai suoi colori, profumi.... anche se devo dire che il "dolore" provato a vedere tanta povertà e come vivono i bimbi mi ha lascato un senso indelebile.... cmq per il resto tutto bellissimo. baci a presto Beba

11:45 AM  
Anonymous Anonimo said...

Mi è tornata alla mente l'immagine della bambina col cappottino rosso di Schindler's list. I colori dei bambini, come le loro voci sono sempre più potenti e indelebili nell'imminenza della catastrofe che pare ancora più mostruosa nel seguire a tanta innocenza e bellezza.

Tutti giù per terra! Tanto ci si risollevava sempre e si rideva forte.
Perchè i bambini tra loro trovano sempre la maniera per ridere.

A volte questo non accadeva. Non accade nemmeno oggi.

Un pensiero a tutti i girotondi del mondo mancati.:)*

Bel pezzo amico mio, come al solito, è sempre un gran piacere leggerti.

3:13 PM  
Anonymous Anonimo said...

sì, vabbè.
ma quando torni?

11:55 AM  
Anonymous Anonimo said...

la lampada dondola e il mondo è cascato. in cerchio.
torna.

12:55 PM  
Blogger hobbs said...

daniela: credo che mostruoso, o mostro, da qualche parte nel mondo, vogliano significare, e ccezionale, fuori dal comune, sinonimi di meraviglia. grazie...

rita: anche a me, è che hanno questa cadenza ipnotica, che aiuta a ricordare.

sgnapis: bentornata, e un girotondo anche per te, di quelli come si deve, che poi ti fermi e ti gira la testa, leggra, leggera...

beba: bentornata.

flounder: esselo!

amelia: eccomi.

4:41 PM  

Posta un commento

<< Home