martedì, maggio 20, 2008

motel



ding. e ancora ding ding. col palmo sull'ottone del campanello. L'uomo col fiocco si volta come una carta truccata, e mi mette in mano una chiave e una busta da lettera. "Facciamo un gioco", hai detto ieri, con la voce nel fazzoletto." Ho prenotato a nome Smith, la stanza è la 214, ha la vista sul male è la più costosa, e tu, non avertene a mare". entro nell'ascensore e chiedo al tizio che legge i bottoni dov'è il terzo piano. Ho le scarpe piene di polvere e vento, e la valigia da rappresentante di stupore, una giacca marrone, una cinta di tabacco e la fibia di ottone. Tutto il mio orgoglio è nel fermacravatte comunque. Ho 150 dollari nelle tasche, arrotolati come quelli dei benzinai. "Facciamo un gioco". La stanza 214 è vuota. C'è una poltrona da barbiere sotto una finestra, un letto bianco. Sul comodino c'è un carillon con delle scimmie che ridono in tondo. Nel cassetto trovo una bibbia e una bambola gonfiabile. Nell'armadietto dei medicinali, c'è una boccetta di Roipnol con un bigliettino arrotolato dentro, una lametta arrugginita e del colluttorio. Mi lavo le mani con lo shampoo. Il rame s'è mangiato lo specchio, non ho età, mi rado e mi taglio poi appendo la giacca nell'armadio che odora di vecchio. "Facciamo un gioco" e sotto il cuscino c'è un pezzo di ferro col calcio di legno, e un solo colpo in canna, soffiaci dentro e danza sul tamburo. Do un giro di chiave, il carillon con le scimmie gira stonato. "Amore, quando verrai io sarò vestita da sposa, e sarò scalza, per te, m'hai amata come le cose, come le scatole e il cartone, come l'odore della benzina e le notti senza tassametro, tra le gambe, con il fiato corto e il cazzo in mano. Tutta la vita in un kleenex. Hai vissuto così poco, avuto così poco, che raccontare ti sembra un delitto imperfetto" click, bang.

26 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ora, non mi chiedere perché, ma mi ha fatto pensare a lynch. quello specchio al rame e le scimmiette. inquietante. è un gioco inquietante ma scritto come solo tu sai fare. adorote.

12:04 PM  
Blogger flounder said...

a me invece m'hai fatto penza' a Billy Bob Thornton nel film L'uomo che non c'era.

comunque non è mica un gioco divertente, no.

1:52 PM  
Blogger flounder said...

e poi scusa, m'ero dimenticata 'na cosa: fargli queste cattiverie a 'sto povero cristo solo perché non s'è vinto lo scudetto mi pare un'esagerazione.
e se si retrocedeva, allora?

2:20 PM  
Anonymous Anonimo said...

lei forse non esiste. o non esiste più. non so. ci devo pensare...
misiasays

3:55 PM  
Blogger hobbs said...

misiasays: anche io sono ancora in dubbio. Non esiste, o onon esiste più. poi, ho anche pensato che forse è la stessa cosa. Quando qualcuno se ne va, cominciamo a manipolarne il ricordo, adattarlo, alteriamo la percezione del quotidiano che è stato, selzioniamo quello che ci impedisce di crepare anche a noi. Cambiamo il corso della storia, il senso delle cose. E quando qualcuno diventa "altro", mi convinco che forse è come se non esitesse o non fosse mai esistito.

4:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

pfiu! E adesso quando me lo ridai, il fiato?...

4:08 PM  
Blogger hobbs said...

freesia: ho chiamato lynch, ha detto che lui non ha nessuno specchio al rame... :)

flounder: no, credo che non lo sia in effetti, almeno quanto penso che Billy Bob Thornton sia un grandissimo attore.

rita: si, forse è un po claustrofobico, e gli spazi angusti tolgono il respiro, oppure è un post da leggere in apnea, per l'aria viziata.

5:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

...ed io l'ho letto in apnea...
Leggerlo è come entrare in una stanza seppia e sentirsi in trappola...in rete...
*Alisa

6:59 PM  
Anonymous Anonimo said...

happiness is a warm gun...

11:11 AM  
Blogger hobbs said...

alisa: e senza chiavi.

alena: the book is on the table?

11:14 AM  
Anonymous Anonimo said...

dicevi a me?

non lo so. bisognerebbe chiederlo ai beatles. (a quelli che rimangono, almeno!)

1:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

...direi anche senza buchi di libertà nella rete!
*Alisa

1:09 PM  
Blogger hobbs said...

elena: ti ho risposto di la... :)

alisa: senza buchi e basta :)

3:40 PM  
Blogger flounder said...

mi è venuto ancora in mente Thornton, su questo post. ieri sera, prima di dormire. ed era l'altra faccia della storia.
era Monster's Ball.
io poi dimentico tutto, ma non le atmosfere. l'atmosfera di questo post non molla facilmente.

3:49 PM  
Blogger hobbs said...

flou: diciamola tutta, se avessi dovuto girarla invece che scriverla, lui sarebbe in cima alla lista.Anche se ti confesso che quando scrivo, uno dei miei personaggi ricorrenti ha le fattezze di Adrien Brody, che poi è il protagonista de "Il Pianista" di Polansky.

4:01 PM  
Anonymous Anonimo said...

contundente, e infatti a me m'ha lasciato tutto contuso, bang, bungt, bungt, bang

(Adrien Brody, con quegli occhi da pesce malinconico, lo trovo pure io perfetto per la parte)

10:03 PM  
Blogger hobbs said...

aitan: si, ha quell'aria sperduta, e perplessa. E' quel tipo di attore che si porta sempre appresso qualcosa di se. Sono stati attori così, anche se con diverse peculiarità Richard Dreyfuss, Redford e Bill Murray. Attori che al dono dell'interpretazione hanno unito un pezzo d'anima, qualcosa di se. Mi piace questa incapacità di annientarsi nell'interpretazione.

12:48 AM  
Anonymous Anonimo said...

c'è una tale bellezza in questo dolore..

quando qualcuno se ne va resta solo silenzio, come dopo quel click..


amoilmare

10:37 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma che bello!!!
Ci sono dei giochi lessicali che non sono passati inosservati al mio occhio...c'è un clima agrodolce che attraversa questa storia che scorre a meraviglia....
bravo...;)

Alpan

12:26 PM  
Blogger hobbs said...

amoilomare: forse, abbiamo bisogno di rendere bello l'orrore, o il vuoto, per renderlo più sopportabile. Ma è un bluff...

Alpan: mo grassie, un po cupa magari. Però sui giochi lessicali, con te, sono a casa...

12:07 PM  
Anonymous Anonimo said...

anch'io amo come le cose?
come il sale grosso, come un ramo. è grave?

harvey, il coniglio di amelia

(che ha recuperato lettura sopra, sotto, di fianco)

sorri.

6:46 PM  
Anonymous Anonimo said...

forse è stata determinante quella camera con vista sul...male
:-)

11:09 PM  
Blogger hobbs said...

harveyz: gravissimo. Ho visto spuntare un orecchio, di fianco.

didola: sono i posti che uno si sceglie, per finire o per cominciare.

9:22 AM  
Anonymous Anonimo said...

ma dai. sarà un aletta, no?

12:38 PM  
Anonymous Anonimo said...

è il motel che fa l'atmosfera, in America farebbero prima a chiudere i motel per risolvere il sovraffollamento delle carceri.

bello l'abisso profondo del male.

fotorep.

3:31 PM  
Blogger hobbs said...

fotorep: malsano direi, si.

3:47 PM  

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