martedì, novembre 17, 2015

[cambio casa]


















[foto di Katia Celestini]


Tutta questa distanza, i chilometri, una via col nome improbabile, e sei anche qui. Su quella sedia che odora di nuovo, sulla tinta appena passata, sulle mensole vuote da riempire, dentro i libri negli scatoloni, ancora in quei piatti verdi di ikea, quelli che non volevi, annodata alle cinghie delle serrande, nello smalto scheggiato della vasca, nell’eco che schiocca dentro una stanza vuota, nella posta sotto la porta che ha lasciato quello prima di me. Tu e il tuo vizio del cazzo di entrare nei miei giorni senza bussare. Vabbè, stavolta almeno l’affitto è basso.