giovedì, agosto 24, 2017

[senza ritegno / boogie]









T'amo come si amano i pizzoccheri e le cosce delle monache sappilo, t'amo si, t'amo col tuo nervo vago e col ginocchio valgo, t'amo come si ama lo gnocco fritto e la gnocca calda che c'hai solo di giovedì. T'amo perché sei tutta un culatello, principessa sul mio pisello, profumata come una pagnotta, un poco mignotta e allora ti sbuffo e baruffo, mi sazio e m'incazzo, mi mordo le mani e ti chiedo se m'ami e te, mi rispondi che tr'ami. È tutta qui la questione, che te, mi blocchi la digestione. Ma t'amo stronzetta e anzi no, ti amaro e ti amarerò per sempre.

1 Comments:

Blogger amanda said...

Non ci sono più le dichiarazioni di una volta 😀

2:21 PM  

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